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3 Marzo 2018 Aggiornato: 27 Novembre 2020 da Aiso
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Bianca Pastori

Bianca Pastori
3 Marzo 2018 Aggiornato: 27 Novembre 2020 da Aiso
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Bianca Pastori (1983) ricercatrice indipendente e insegnante

Ho conseguito il dottorato in Antropologia culturale (2018) presso le università consorziate di Padova, Venezia Ca’ Foscari e Verona, con una tesi sulle lavoratrici agricole contemporanee in area alpina. Mi sono laureata in Antropologia culturale, etnologia, etnolinguistica a Venezia (2010) con una tesi in storia orale sulla memoria di una rappresaglia nazifascista nel mio paese natale, Robecco sul Naviglio (MI).

Ho valorizzato la mia formazione antropologica approfondendo la gestione archivistica del materiale etnografico e d’archivio audiovisivo per l’implementazione del Registro delle eredità immateriali della Lombardia, attraverso progetti promossi dall’Archivio di etnografia e storia sociale della Regione e curati da soggetti diversi, tra cui la Fondazione Isec di Sesto San Giovanni e l’Associazione AVoce. Etnografia e storia del lavoro, dell’impresa e del territorio, di cui faccio parte. Nel mio lavoro di ricerca ho utilizzato il video sia come strumento di lavoro, che come forma di restituzione.

Pubblicazioni

in corso di pubblicazione Pastori B., Tribulato C. «Per racontare tutta una vita non bastano poche pagine»: Il diario di Jucki tra ricerca e presentazione di sé in «La Ricerca Folklorica».

in corso di pubblicazione PASTORI B. Etica, sentimenti e “far quadrare i conti”. Culture del lavoro di due allevatrici di montagna della Comunità di Primiero (Trentino orientale), Atti del Convegno “La montagna che produce” Venezia e Val Comelico, Dolomiti 21-22-23 giugno 2018.

2015 LONGO A., PASTORI B. Immaginari a confronto: turisti e locali nella valle di Primiero in «Archivio Trentino» 1/2015 pp. 221-233.

2014 PASTORI B., ZANISI S. La chiamata del fiume. Professioni dell’acqua in Valle Olona, in BECCARINI V., RONCAGLIA S. (a cura di) Culture del lavoro e dello svago in Lombardia, Mimesis Edizioni, Milano, 2014.

2011 PASTORI B. Resistenza, rappresaglia e memoria di paese in «Italia contemporanea» n. 264/2011.

2010 CASTOLDI M., PASTORI B. I nove ragazzi del “Giuriati”. Contributo alla comprensione della storia come risorsa in CITRONI S. (a cura di), Sogni e bisogni a Milano, Ledizioni, Milano, 2010.

2008 PASTORI B. Rumori, ingranaggi, fiamme. Ricordi di un operaio in cartiera in «Venetica» n. 18/2008.

Aree e interessi di ricerca

La mia esperienza di ricerca si muove tra l’antropologia e la storia orale, ho partecipato a ricerche sulle trasformazioni del lavoro (agricolo, artigianale, operaio) nel corso del Novecento, ma mi sono concentrata, per la tesi di dottorato, soprattutto sulla contemporaneità. Mi sono anche occupata dei processi individuali e collettivi di costruzione della memoria del secondo conflitto mondiale. Le mie ricerche si sono svolte unicamente in contesto italiano, anche per questo mi interessa riflettere sulla storia degli studi e sui percorsi epistemologici che connettono l’antropologia e la storia orale.

 

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Le fonti orali - Intervista

Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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