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10 Giugno 2019 Aggiornato: 27 Novembre 2020 da Aiso
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Jessica Matteo

Jessica Matteo
10 Giugno 2019 Aggiornato: 27 Novembre 2020 da Aiso
cv

Jessica Matteo (1988), ricercatrice indipendente, email: jessica.matteo88 presso gmail.com

Curriculum

Ho conseguito la laurea triennale (2011) e quella magistrale (2013) in Scienze Storiche alla Sapienza di Roma. Per la tesi magistrale mi sono occupata di una ricerca sulla storia e la memoria dell’antifascismo militante a Roma nella prima metà degli anni Settanta. È stato in occasione di questa ricerca che mi sono avvicinata alla storia orale, raccogliendo personalmente un corpus di interviste.
Una volta concluso il percorso accademico ho continuato a formarmi come studiosa, in particolare sulla storia orale.
Nel 2015 ho partecipato alla tavola rotonda Oltre il magnetofono. Fonti orali, storiografia, generazioni («Italia Contemporanea», 275/2014) tenutasi all’Istituto Centrale dei Beni Sonori e Audiovisivi di Roma. Successivamente ho frequentato due scuole di storia orale organizzate dall’AISO: l’una nel 2016, Memorie Immaginate, all’Università di Padova; l’altra nel 2018, Il ‘68 e la Digital Oral History, alle Fondazioni ISEC e BASE di Milano.
Nel 2018, essendo risultata vincitrice di una borsa di perfezionamento all’estero della Sapienza, sono stata Visiting Researcher al CMNH (Centre for Memory, Narrative and Histories) dell’Università di Brighton. Durante il periodo di ricerca, ho tenuto un seminario all’Università di Brighton sulla raccolta delle fonti orali e ho partecipato al convegno annuale dell’OHS (Oral History Society) e OHNI (Oral History Network Ireland), Dangerous Oral History, all’Università di Belfast.

Pubblicazioni

Recensione:
– Stefania Voli, Soggettività dissonanti. Di rivoluzioni, femminismi e violenza politica nella memoria di un gruppo di ex militanti di Lotta Continua, in «Zapruder», 44/2017, p. 157;
Articolo:
– Antifascismo militante e squadrismo neofascista: appunti per lo studio della violenza politica diffusa, in «Zapruder», 40/2016, pp. 106-110;
Contributo in articolo:
– Damiano Garofalo e Francesca Socrate (a cura di), Oltre il magnetofono. Forum di storia orale a partire dal numero di «Italia Contemporanea», in «Storiografia», 1/2015, pp. 301-302;
Articolo:
– L’antifascismo militante a Roma, 1970-1976: parole pubbliche e memorie private, in «Dimensioni e problemi della ricerca storica», 2/2015, pp. 201-237.

Aree di ricerca attuali

Attualmente sono membro di un gruppo di giovani ricercatrici e ricercatori dell’IRSIFAR (Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza), coordinato da Francesca Socrate, che si occupa di raccogliere interviste sul ‘68 romano.
Inoltre, sto portando avanti una ricerca indipendente sulla storia e la memoria dei movimenti della sinistra extraparlamentare degli anni Settanta a Benevento attraverso lo studio di fonti scritte e fonti orali.

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Le fonti orali - Intervista

Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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