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11 Giugno 2019 Aggiornato: 27 Novembre 2020 da Aiso
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Maria Teresa Sega

Maria Teresa Sega
11 Giugno 2019 Aggiornato: 27 Novembre 2020 da Aiso
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Maria Teresa Sega, studiosa dei movimenti delle donne in età contemporanea, è stata docente di Lettere distaccata presso l’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea (IVESER) dal 1997 al 2011. Tuttora collabora con Iveser e fa parte del Direttivo. Ha fatto parte del Laboratorio nazionale di didattica della storia (LANDIS), della Commissione didattica della Società Italiana delle Storiche (SIS), di cui è socia fondatrice, della Commissione didattica nazionale dell’INSMLI.
Attualmente è presidente dell’Associazione per la memoria e la storia delle donne in Veneto rEsistenze. Fa parte del Coordinamento nazionale donne dell’ANPI.

Il suo campo di ricerca verte su:
– storia delle donne
– storia di genere
– memoria-storia
– storia della scuola
– storia della shoah
– storia della fotografia
– didattica della storia

Ha pubblicato vari saggi tra i quali ricorda:

Storia delle donne:
– Lavoratrici, in Storia di Venezia, Ottocento e Novecento II, a cura di M. Isnenghi e S. Woolf, Istituto dell’enciclopedia italiana Treccani, 2002.
– La Resistenza delle donne. Memoria e racconto, in Memoria resistente, Nuova Dimensione 2005.
– Percorsi di emancipazione tra Otto e Novecento, in Donne sulla scena pubblica. Società e politica in Veneto tra Sette e Ottocento, Franco Angeli, 2006.
– Manifattura Tabacchi, in Manifattura Tabacchi-Cotonificio Veneziano, Il Poligrafo 2008.
– Senza pace. La guerra divide il movimento delle donne, in Donne dentro la guerra. Il primo conflitto mondiale in area veneta, Viella 2017.

Ha curato e prefatto i volumi:
– La partigiana veneta. Arte e memoria della Resistenza,  Nuova dimensione, 2004.
– Tra la città di Dio e la città dell’uomo. Donne cattoliche nella resistenza veneta (con Luisa Bellina), ISTRESCO-IVESER, 2004.
– Tina Merlin. Partigiana, giornalista, scrittrice, Nuova Dimensione, 2005.
– Eravamo fatte di stoffa buona. Donne e resistenza in Veneto, Nuova Dimensione 2008.
– Se questa è una donna. Violenza memoria narrazione, Cierre, Verona, 2010.
– Voci di partigiane venete, Cierre, Verona 2016.

Storia delle fotografia
– Il soggetto e lo sguardo. L’immagine fotografica delle italiane, in La fotografia come fonte di storia, Istituto Veneto di scienze Lettere e Arti 2014.
– Donne in armi. L’immagine fotografica delle partigiane, VENETICA, 2/2015.

Storia delle scuola e shoah
– Ritorno a scuola. L’educazione dei bambini e dei ragazzi ebrei a Venezia tra Leggi razziali e dopoguerra (con Laura Luzzatto), Nuova Dimensione, Partogruaro-Ve 2012.
– Il banco vuoto. Scuola e Leggi razzaili. Venezia 1938-1945, Cierre, Verona 2018.

Attualmente coordina un gruppo di ricerca a livello regionale veneto su “Il lungo ’68 delle ragazze”, che ha avviato una raccolta di testimonianze orali. La ricerca si prefigge di costituire un archivio di testimonianze di donne nate tra la metà degli anni ’40 e la metà degli anni ’50, che hanno attraversato i cambiamenti della seconda metà degli anni ’60 per approdare la femminismo degli anni ’70. Una prima restituzione pubblica si è concretizzata in uno spettacolo di racconti e canzoni: Con le mie parole. Il lungo Sessantotto delle ragazze.

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Le fonti orali - Intervista

Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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