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27 Luglio 2023 Aggiornato: 27 Luglio 2023 da Aiso
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Nicolò Atzori

Nicolò Atzori
27 Luglio 2023 Aggiornato: 27 Luglio 2023 da Aiso
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Nicolò Atzori è un dottorando di ricerca in discipline demoetnoantropologiche presso l’Università degli Studi di Sassari e una guida museale e didattica (CoopCulture) presso il Museo Archeologico Villa Abbas e l’area archeologica di Santa Anastasia, situati a Sardara (SU, Sardegna). I suoi interessi di ricerca spaziano dall’antropologia del patrimonio – con particolare riferimento all’antropologia museale – all’antropologia dei media, ma non manca di una prospettiva d’indagine incentrata sul paesaggio e sulle tradizioni popolari. Formatosi, fra le altre cose, nell’ambito delle digital humanities, tenta di coniugarne l’approccio a quello della ricerca etnografica ed etnologica in senso classico.

Formazione:
06/2011: DIPLOMA DI LICEO SCIENTIFICO CON INDIRIZZO LINGUISTICO conseguito presso il Liceo Scientifico Statale Guglielmo Marconi (voto 73/100).
02/2017: LAUREA TRIENNALE IN BENI CULTURALI (INDIRIZZO STORICO-ARTISTICO) conseguita presso l’Università degli Studi di Cagliari con una tesi in Geografia e cartografia IGM dal titolo Geografia di una realtà locale: risorse e prospettive di sviluppo a Sardara (voto 110 e Lode).
09/2021: DIPLOMA DELLA SCUOLA DI ARCHIVISTICA, PALEOGRAFIA E DIPLOMATICA conseguito presso l’Archivio di Stato di Cagliari. Si tratta di un master di II livello che abilita alla professione di archivista e fornisce un bagaglio di conoscenze in tal caso riferibili alla storia delle istituzioni medievali, moderne e contemporanee della Sardegna, alle discipline paleografico- diplomatistiche e all’archivistica generale con uno specifico focus sulla branca informatica.

07/2021: LAUREA MAGISTRALE IN STORIA E SOCIETÀ (INDIRIZZO MEDIEVISTICO) conseguita presso l’Università degli Studi di Cagliari con una tesi in Antropologia culturale dal titolo Forme e rappresentazioni della cultura contadina tra continuità e cambiamento: usi dello spazio, segni del vissuto e memoria della comunità. Il caso di Sardara (voto 110 e Lode). 04/2023: CORSO DI PERFEZIONAMENTO AMA – ANTROPOLOGIA MUSEALE E DELL’ARTE. BENI DEMOETNOANTROPOLOGICI presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca.

Competenze particolari:
– Guida turistica iscritta all’Albo col n° 2707
– Vasta competenza certificata in materia comunicativa e specificamente nell’ambito del social media management, in cui opera regolarmente.
– Certificazione linguistica orale lingue minoritarie e varietà alloglotte NARA-MI 2023

Altro:
– Socio ordinario di SIMBDEA – Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici
– Socio di AIPH – Associazione Italiana di Public History
– Socio di NUME – Gruppo di Ricerca sul Medioevo Latino
– Socio di ANSMM – Associazione Nazionale Social Media Manager

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Le fonti orali - Intervista

Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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