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31 Gennaio 2022 Aggiornato: 31 Gennaio 2022 da Aiso
cv

Noemi Magerand

Noemi Magerand
31 Gennaio 2022 Aggiornato: 31 Gennaio 2022 da Aiso
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Indirizzo mail: noemimagerand[@]protonmail.com

Sono nata nel 1992 in Francia. Sono dottoranda e lavoro sul quotidiano il manifesto e gli anni Settanta in Italia. Precedentemente, ho frequentato l’università Lyon 3 e mi sono laureata in Lingua e Letteratura italiana con una tesi sul rapporto tra storia e fotografia, intitolata Paesaggio e architettura nelle fotografie di Gianni Berengo Gardin e Gabriele Basilico: un documento storico.

Ambiti di ricerca e di interesse: storia della sinistra italiana negli anni Settanta; storia dei movimenti politici; femminismo.

Interventi e produzione scientifica:
– Quando Umberto Eco si chiamava Dedalus: il contributo politico-letterario di un intellettuale sotto pseudonimo ne Il Manifesto (1971-1975); partecipazione alla giornata di studi “Lo scrittore e la democrazia in Europa: presa di parola, temporalità e media” presso l’università degli studi di Torino (6 dicembre 2021);

– L’enlèvement d’Aldo Moro à travers la presse italienne de l’époque: portrait d’une société en crise; partecipazione al convegno “Presse et conflits dans les pays de langues romanes” presso l’università di Montpellier 3 (29 novembre 2019).

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Le fonti orali - Intervista

Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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