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20 Dicembre 2008 Aggiornato: 29 Marzo 2021 da Aiso
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PIERO CAVALLARI

PIERO CAVALLARI
20 Dicembre 2008 Aggiornato: 29 Marzo 2021 da Aiso
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Piero Cavallari, nato a Roma nel 1958, ha iniziato a interessarsi alle tematiche relative alla storia orale con la tesi di laurea  “L’emigrazione antifascista in Francia negli anni venti e trenta e la guerra civile spagnola attraverso la testimonianza di due comunisti forlivesi”, presso la facoltà di Lettere, indirizzo Storia contemporanea, dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza (anno accademico 1988-1989)

Lavora all’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisi (ex Discoteca di Stato-Museo dell’Audiovisivo) dove si occupa della catalogazione/descrizione dei documenti audiovisivi ed è referente per la documentazione storica della collezione dell’Istituto e responsabile del gruppo di lavoro “Storia orale”. E’ membro della Giunta Esecutiva dell’AISO (Associazione Italiana di Storia Orale) e componente del Comitato Direttivo del Museo Storico della Liberazione di Via Tasso

Pubblicazioni:

– Ricerca e selezione  delle fonti sonore in Mussolini di Renzo De Felice, edizione multimediale in 4 cd-rom, Torino,  Einaudi, 2001

– “La Discoteca di Stato”, in Suoni e immagini in movimento. La proposta della Funzione Pubblica CGIL, atti del convegno, Roma, 13 aprile 2000, Roma, Effepi, 2002

– “L’uso delle fonti storiche sonore nelle pubblicazioni audiovisive e multimediali” in Archivi per la storia, anno XVI, n. 1, gennaio-giugno 2003, Modena, Mucchi Editore, gennaio-marzo 2003

– “Le voci storiche della Discoteca di Stato”, in Didattica della storia dell’800 e del ‘900. Un modello per la fruizione e valorizzazione delle fonti documentarie, a cura di Emilia Cento e Liliana Di Ruscio, San Miniato, Archilab, 2005

– “La Discoteca di Stato”, in Storia d’Italia nel secolo ventesimo. Strumenti e fonti, a cura di Claudio Pavone, Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi 87, Roma, 2006

– “I beni audiovisivi come memoria storica dei territori”, in “Il suono e l’immagine: tutela, valorizzazione e promozione dei beni audiovisivi, a cura di Massimo Pistacchi, Bari, Edipuglia, 2008

– “Il Futuro del Passato”. Atti del X corso di eccellenza organizzato dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, Ravello, 2006

– “La conservazione dei materiali di ricerca”, in Fonti orali. Istruzioni per l’uso, a cura di Cesare Bermani e Antonella De Palma, Venezia, Società di Mutuo Soccorso Ernesto De Martino, 2008

– “Metodologie di acquisizione, tutela e conservazione delle fonti orali. L’esperienza della Discoteca di Stato” (Seminario: Fonti orali: esperienze di conservazione, integrazione, trattamento, Genova, 24-26 ottobre 2007), in Il Mondo degli Archivi on line, Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per gli Archivi, n. 1-2/2008 http://www.ilmondodegliarchivi.org/detail/articleid/776/parentchannel/86/title/ESPERIENZE_DI_CONSERVAZIONE.html

Ha curato per la emittente radiofonica Radio 24-Il Sole 24ore la rubrica “Voci dalla storia” nell’ambito della trasmissione “La storia e la memoria” (2005/2006)

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Le fonti orali - Intervista

Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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