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10 Giugno 2019 Aggiornato: 27 Novembre 2020 da Aiso
cv

Roberta Garruccio

Roberta Garruccio
10 Giugno 2019 Aggiornato: 27 Novembre 2020 da Aiso
cv

Ricercatore, Università degli studi di Milano [Settore scientifico disciplinare:  SECS –P/12, Storia Economica]; roberta.garruccio presso unimi.it

 CV

– 2012-…. : ricercatore presso il Dipartimento di scienze della mediazione linguistica e di studi interculturali dell’Università degli studi di Milano – Polo di Sesto San Giovanni.
– 2001-2012: ricercatore presso il Dipartimento di scienze della storia e della documentazione storica della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università degli studi di Milano.
– 1993-1995: Dottorato di ricerca in Storia della società europea Università degli studi di Milano

Interessi di ricerca

I suoi interessi scientifici sono stati centrati sulla storia dell’impresa e sulla storia della banca. Dagli  anni duemila è interessata alla costruzione di fonti e archivi orali. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca, che hanno coinvolto istituzioni e promotori altrettanto diversi (Centro per la cultura d’impresa, Fondazione Giannino Bassetti, Fondazione Olivetti, Fondazione Eni – Enrico Mattei, Cooperativa Muratori e Braccianti,  Ferrovie dello Stato, Fondazione Pirelli). Attualmente si sta occupando dei processi di deindustrializzazione con particolare attenzione al contesto di Sesto San Giovanni, un tema per cui ha svolto un progetto di ricerca condotto in collaborazione con la Fondazione ISEC.  Dal 2015 partecipo al  gruppo di lavoro europeo ‘Historical Cultures of Labour under Conditions of De-Industrialization”, nell’ambito dello  “European Labour History Network (ELHN)”. E’ iscritta alla Società italiana per lo studio della storia contemporanea, alla Associazione italiana di Public History, alla Associazione italiana di storia orale.

Pubblicazioni selezionate

– Una fonte per la mano sinistra, in «Imprese e Storia», n. 29, gennaio-giugno 2004, pp. 101-146.
– Uomini e lavoro alla Olivetti (con Francesco Novara e Renato Rozzi), Milano, Bruno Mondadori, 2005.
– Voci del lavoro. Dagli anni settanta a oggi: globalizzazione e cambiamenti in una fabbrica Pirelli, Roma-Bari, Laterza, 2012.
– Business History: una disciplina senza svolta culturale?, in Italia Contemporanea, n. 275, agosto 2014, pp. 290-312.
– Chiedi alla ruggine. Studi e storiografia della deindustrializzazione, in «Meridiana», n. 85, 2016.

Prodotti multimediali

Documentario “Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro e deindustrializzazione a Sesto San Giovanni”, regia di Riccardo Apuzzo con Roberta Garruccio, Sara Roncaglia e Sara Zanisi, 45’, 2015 [realizzato nell’ambito del progetto Laboratorio industria. Trasmettere e narrare le culture del lavoro e le metamorfosi degli spazi attraverso gli archivi delle fabbriche di Sesto San Giovanni – progetto finanziato dalla Direzione Generale Culture di  Regione Lombardia su bando pubblico 2014 – il documentario è accessibile sul canale youtube della Fondazione ISEC:
https://www.youtube.com/watch?v=KcF1GY0DBlY&vl=en]

 

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Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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