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19 Settembre 2014 da Aiso
Notizie

Tu sei maledetta. Uomini e donne contro la guerra: Italia, 1914-1918 | Venezia 20-21 settembre 2014

Tu sei maledetta. Uomini e donne contro la guerra: Italia, 1914-1918 | Venezia 20-21 settembre 2014
19 Settembre 2014 da Aiso
Notizie

2014-09-20_Tu_sei_maledetta_S_0Ateneo degli Imperfetti di Marghera e Centro studi libertari di Milano organizzano il convegno di studi ” TU SEI MALEDETTA”, Venezia 20-21 Settembre 2014, Sala San Leonardo, Campo San Leonardo, Cannaregio 1584.

Prima della Prima Guerra Mondiale era impossibile immaginare un evento che utilizzasse la tecnologia disponibile ai fini di un massacro di massa in Europa per la durata di quattro anni. Fin da subito gli Stati in Europa iniziarono a sacralizzare l’evento: un massacro per cui non si trovavano parole veniva reso dicibile rendendo omaggio alle ragioni che l’avevano prodotto. Ma contemporaneamente racconti, canzoni, lapidi, romanzi autobiografici e film hanno evidenziato non solo l’orrore provato dai singoli ma anche il rifiuto individuale e collettivo, raccontando scene di diserzione, renitenza, insubordinazione, paura, fuga, ammutinamento, autolesionismo, non-collaborazione, indisciplina, scioperi, tregue spontanee e fraternizzazione con il nemico.
In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, il Centro studi libertari / Archivio
G. Pinelli di Milano e l’Ateneo degli Imperfetti di Marghera promuovono due giornate di studio sulle diverse forme di opposizione, disobbedienza, protesta, nonviolenza e dissenso che si verificarono nel primo conflitto mondiale in Italia, alla luce di analoghe esperienze europee e non solo. L’iniziativa intende riaffermare l’attualità di quelle pratiche e di quei valori che, seppure sconfitti, testimoniano il rifiuto attivo di ogni nazionalismo e ogni militarismo. Al centro dell’analisi saranno i gesti e il comportamento
di uomini e donne singoli, discussioni privat e pubbliche, attività di associazioni, movimenti politici e religiosi, espressioni artistiche, correnti culturali e politiche, nell’intento di individuare come filo conduttore della storia non gli eventi bellici e gli eccidi ma le pratiche che cercarono, a volte con successo, di evitarli e di costruire un mondo migliore.

Sabato 20 settembre ore 14,30 – 19,00
Coordina Francesco Codello

  • Cent’anni dopo. Introduzione, Piero Brunello
  • La diserzione, Bruna Bianchi
  • Luci e ombre dell’antimilitarismo dalla Settimana rossa del giugno 1914 a Caporetto, Mimmo Franzinelli
  • Il pacifismo, Alberto Cavaglion
  • Proteste popolari, Stefano Musso

Dibattito
Tra una relazione e l’altra, incursioni musicali del Coro de Gli Imperfetti diretto da Giuseppina Casarin

Domenica 21 settembre ore 9,30 – 13,30
Coordina Bruna Bianchi

  • Classificare e punire, Elena Iorio
  • “Scemi di guerra”: tra follia e ribellione, Ilaria La Fata
  • Le contromemorie, John Foot
  • Eccoci bella mia domani parto. Le canzoni della guerra, Alessandro Portelli

Dibattito

Potete consultare qui altri dettagli e programma completo del donvegno e delle iniziative collaterali

Per informazioni: Ateneo degli Imperfetti, Marghera cell. 3275341096 ateneo.imperfetti@gmail.com

Centro studi libertari, Milano tel. 022846923 centrostudi@centrostudilibertari.it

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Le fonti orali - Intervista

Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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