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24 Gennaio 2011 da Aiso
Notizie

Milano, 24 gennaio 2011. In ricordo di Roberto Franceschi. NOI – IO – LA CARTA COSTITUZIONALE

Milano, 24 gennaio 2011. In ricordo di Roberto Franceschi. NOI – IO – LA CARTA COSTITUZIONALE
24 Gennaio 2011 da Aiso
Notizie

23 gennaio 1973- 24 gennaio 2011. Serata in ricordo di Roberto Franceschi – Lunedì 24 gennaio 2011 ore 20,30, Milano, Aula Magna Università Bocconi (Via Gobbi 5)

Introduce: Michele Serra; Coordina: Danilo De Biasio; Intervengono: Umberto Ambrosoli (Milano  11  luglio 1979), Carlo Arnoldi (Milano 12 dicembre 1969), Alfredo Bazoli (Brescia 28 maggio 1974), Mario Calabresi (Milano  17 maggio 1972), Nando dalla Chiesa (Palermo 3 settembre 1982), Cristina Franceschi (Milano 23 gennaio 1973), Alessandra Galli (Milano 19 marzo 1980), Maria Iannucci (Milano 18 marzo 1978), Claudia e Silvia Pinelli (Milano 15 dicembre 1969), Benedetta Tobagi (Milano 28 maggio 1980),
Reading:
Elisabetta Vergani

Guarda il video su Roberto Franceschi: qui

“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle  formazioni sociali, dove svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica , economica e sociale” (art.2)
E’ in questo nesso di reciprocità tra diritti garantiti a tutti e dovere di solidarietà richiesto a ciascuno che si esprime l’essenza profonda del patto costituente.
La carta Costituzionale fornisce le basi su cui ogni cittadino, proveniente da esperienze diverse e con il proprio passato, costruisce il suo modo di vivere e il proprio impegno civile.
Partendo dall’adozione di un articolo della Costituzione  i parenti di alcune vittime degli anni ’70 raccontano attraverso quali percorsi siano riusciti a ricostruire una cultura capace di dialogare per erigere lo stato di diritto voluto dalla Carta.
Il 24 gennaio 2011, nella serata in ricordo di Roberto Franceschi vogliamo, tramite questi interventi, inviare un messaggio di fiducia, di impegno, di partecipazione e di coscienza storica  soprattutto ai giovani.

Lydia Franceschi, Presidente della Fondazione Roberto Franceschi onlus, e il Prof. Michele Polo, Prorettore dell’Università Bocconi, consegneranno i Premi di Laurea “Roberto Franceschi”.
«Roberto Franceschi affermava che, per realizzare i diritti umani, era necessario un forte impegno culturale e civile. Il sapere acquisito, unito a ideali di democrazia non formale e di giustizia sociale, consente di elaborare progetti socio-economici per aiutare popoli, etnie e classi di individui emarginati. La Fondazione
a lui intitolata vuole ricordare non solo la sua figura e la sua tragica morte ma, in maniera particolare, i valori che gli furono propri mettendo a disposizione un premio di laurea denominato “Roberto Franceschi”. Il premio verrà conferito a un laureato del corso di laurea specialistica dell’Università Bocconi che, nella sua tesi, abbia trattato uno dei grandi temi che riguardano il sottosviluppo, l’emarginazione, a livello nazionale o internazionale, attraverso un’analisi rigorosa e un progetto attuabile». (Tratto dal bando di concorso).

Fondazione Roberto Franceschi onlus, Sede operativa: Via Val d’Ossola, 19 – 20162 Milano – Tel. 02 3669 5661 – Fax 02 3669 5665; email: segreteria@fondafranceschi.it

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Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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