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23 Maggio 2015 da AISO
Iniziative

29-30 maggio Nuovi percorsi per la storia orale e le fonti orali: la ricerca in Sicilia

29-30 maggio Nuovi percorsi per la storia orale e le fonti orali: la ricerca in Sicilia
23 Maggio 2015 da AISO
Iniziative

AISO (Associazione Italiana di Storia Orale), il Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Catania e la Fondazione Grimaldi di Modica organizzano per il 29 e il 30 maggio 2015 il convegno 

Nuovi percorsi per la storia orale e le fonti orali:

la ricerca in Sicilia

Il convegno si terrà presso l’Università degli Studi di Catania il giorno 29 maggio e proseguirà presso la Fondazione Grimaldi di Modica, il 30 maggio

Programma

29 maggio 2015, ore 10-13

Università di Catania, Dipartimento di scienze politiche e sociali, via Vittorio Emanuele 49

Snodi critici nella pratica e nella metodologia della storia orale oggi

Coordina Uccio Barone (Università di Catania):

  • Giovanni Contini (Presidente AISO) “ Pratica, metodo e problematiche della storia orale”
  • Alessandro Casellato (AISO e Università Ca’ Foscari – Venezia) Problemi legali ed etici nella produzione e nell’uso delle fonti orali.
  • Sandro Ruju (AISO. Studioso di storia economica e sociale): “Miniere e poli industriali in Sardegna: memorie a confronto”.

29 maggio 2015, ore 15-18

Università di Catania, Dipartimento di scienze politiche e sociali, via Vittorio Emanuele 49

Ricerche su fonti orali all’università di Catania.

Coordina: Saro Mangiameli (Università di Catania)

Interventi di:

  • Souadou Lagdaf (Università di Catania): “Narrazioni e identità nazionale. Per una raccolta di fonti orali sul popolo Saharawi“.
  • Francesco Di Bartolo (Dottore di ricerca): “La Memoria divisa di Portella delle Ginestre”.
  • Rosario Mangiameli (Università di Catania): “Le stragi in Sicilia durante la guerra e la percezione di tedeschi e alleati da parte della popolazione”.
  • Chiara Milazzo (Dottore di ricerca): “Il mutamento della percezione degli emigranti in Belgio dal dopoguerra agli anni ottanta”.
  • Victoria Ana Guarrera (Dottoranda, Università di Catania): “La memoria della guerra delle Malvine e il ruolo dei reduci nel processo di democratizzazione del paese”.

30 maggio 2015, ore 9,30-13

Fondazione Grimaldi, Corso Umberto 106, Modica.

 

La memoria delle catastrofi

Coordina: Gabriella Gribaudi (AISO e Università degli Studi di Napoli – Federico II)

Interventi di:

  • Giuseppe Maiorana (Direttore di “Belìce/ EpiCentro della Memoria Viva”); Alessandro La Grassa (Presidente di “Belìce/ EpiCentro della Memoria Viva”): “Tra memorie vive e narrazioni: il Belìce“
  • Marcella Burderi (AISO e Fondazione Grimaldi, Università di Catania):“La memoria del “Grande terremoto” del 1693 nel repertorio folclorico”
  • Sara Zizzari (Università di Napoli): “La frattura spazio-temporale nel post-sisma aquilano”
  • Gabriele Ivo Moscaritolo (Università di Napoli): “Storie e immagini dal cratere. Il sisma del 1980 tra rappresentazione e memoria”

30 maggio 2015, ore 15,30-18

Fondazione Grimaldi, Corso Umberto 106, Modica.

La storia orale e le trasformazioni del territorio: politica, imprenditorialità, deindustrializzazione

Coordina: Roberta Garruccio (AISO e Università degli studi di Milano)

Interventi di:

  • Uccio Barone (Università di Catania): “ La seconda rivoluzione industriale nell’area Iblea. Gli imprenditori si raccontano (1995-2005)“.
  • Fabio Salerno (Dottore di ricerca): “Auto-rappresentazione di Priolo. Quale futuro?”. Contestualmente all’intervento di Salerno verrà proiettato un video tratto dal lavoro di ricerca svolto a Priolo da Fabio Salerno insieme a Salvo Adorno
  • Giancarlo Poidomani (Università di Catania): “La formazione della nuova classe politica in provincia di Ragusa negli anni 1945-1960”
  • Chiara Ottaviano (Cliomedia Officina, Archivio degli Iblei): “L’esperienza dell’Archivio degli Iblei e il caso Campanella”
  • Maria Laura Longo (Università “L’Orientale” di Napoli) e Fabrizio Canfora (Università “L’Orientale” di Napoli): “Paesaggi metropolitani in cambiamento. Il quartiere Mercato – Pendino di Napoli tra storia e memoria”

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Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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