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7 Maggio 2010 da Aiso
Notizie

CENTRO STUDI DI TRADIZIONI POPOLARI DEL GARGANO E DELLA CAPITANATA

CENTRO STUDI DI TRADIZIONI POPOLARI DEL GARGANO E DELLA CAPITANATA
7 Maggio 2010 da Aiso
Notizie

Logo Centro Trad PopolariFESTEGGIAMENTI PER I 27 ANNI DI ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI

Rignano Garganico (fg)

Domenica 9 maggio 2010

dalle 9,30 alle 20,30

piazzetta via Gioielli 15

(Segnalazione di Sara Zanisi)


Il  Centro  Studi  di  Tradizioni  Popolari  del Gargano e della Capitanata è attivo dal 1983 nella  ricerca,  studio  e  promozione  della cultura  di  tradizione  orale  del  Gargano  e della  Capitanata.  Il  sodalizio  nasce  sotto  la spinta  di  Roberto  Leydi  (1928  – 2003), docente  di  etnomusicologia  presso l’Università  di  Bologna.  L’Associazione  non ha  finalità  speculative,  è  retta  e  disciplinata dai  principi  della  mutualità  e  della  libera  e spontanea  cooperazione,  e  persegue esclusivamente  finalità  culturali  e  sociali  nel  campo  delle tradizioni popolari. L’Associazione esercita, promuove e valorizza tutte le forme di attività di ricerca e di riproposizione della cultura popolare,  che  abbiano  come  fine  la  crescita  della  personalità umana  e  la  sua  educazione.  L’Associazione  ha  patrocinato  e coordinato  studi  e  ricerche  sulle  tradizioni  popolari  nelle  loro espressioni  conosciute;  ha  effettuato  una  documentazione generale  della  musica,  delle  danze,  degli  usi  e  costumi  popolari del  Gargano  e  della  Capitanata;  ha  fondato  un  archivio,  con annessi un museo di oggetti della civiltà contadina e di strumenti musicali  popolari,  fonoteca,  discoteca  e  filmoteca;  ha  diffuso  i risultati  delle  ricerche  attraverso  la  realizzazione  di  mezzi divulgativi  di  ogni  genere  (seminari,    pubblicazioni,  produzioni audio-musicali  e  video,  concerti  con  gruppi  tradizionali  e  di riproposta,  ecc.);  ha  prodotto  e  organizzato  manifestazioni culturali  tradizionali,  anche  all’esterno,  a  scopo  culturale,  in collaborazione con altri enti; ha favorito e cooperato alla ricerca e sperimentazione  nel  settore  artistico  espressivo  del  teatro, della musica  e  delle  danze  popolari,  nell’intento  di  valorizzare  il patrimonio culturale locale.

Il Centro Studi di Tradizioni Popolari del  Gargano  e  della  Capitanata  è  ubicato  a  Rignano  Garganico (Foggia) in via Gioielli, 15.

Centro Trad popolari

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

ore 9:30

Registrazione-iscrizione al Centro Studi

ore 10:30

Visita al Centro Studi

ore 11:00

Interventi musicali spontanei di suonatori tradizionali e

di  riproposta  con  ballo con  Proiezione  filmati  sulla

cultura popolare garganica

ore 13:00

Balconata Belvedere (angolo via Ripa): Pranzo presso la Pro Loco

ore 15:00

Balconata  Belvedere  (angolo  via  Ripa):  Musica  e  ballo tradizionale

ore 17:00

AUDITORIUM, Ex-chiesa del Purgatorio

Saluti:

Antonio Gisolfi, Sindaco di Rignano Garganico,

Antonio Pepe, Presidente della Provincia di Foggia,

Salvatore Villani, Presidente del Centro Studi,

Floredana Arn., Presidente Club Unesco Foggia.

Interventi e contributi di esperti del territorio:

La  cultura,  la  musica  e  la  danza  tra  memoria  e

riproposta. Il progetto “Tarantelle del Gargano” del

Club Unesco di Foggia.

INTERVENTI

Liana Bertoldi Lenoci

Università di Trieste-Gorizia

Presidente Comitato Scientifico

Angelo De Luca

Università di Urbino

Coordinatore del progetto

“Tarantelle del Gargano”

Valter Colle

Università di Udine

Direttore editoriale “NOTA”

CONTRIBUTI DI ESPERTI DEL TERRITORIO

Michele D’Arienzo, Michele De Filippo,

Antonio Del Vecchio, Angelo Frascaria,

Grazia Galante, Teresa Maria Rauzino,

Michele Rinaldi

Moderatore: Gino Annolfi

ore 19:00

Proiezione filmati: Roberto Leydi “L’altra musica”

Matteo Salvatore “Nella carne del cantastorie”

Durante  la  giornata  ci  sarà una  mostra-mercato  di

strumenti  musicali  della tradizione  a  cura  di:  R. Cozzola  (Carpino),  D.  Palena

(M. Sant’Angelo), G. Orlando (Rignano  G.co),  M.  Mancini (Macchia  Valfortore),  C. Cipriani  (San  Severo),  L. Mangano  (Manfredonia),  ed altri. Mostra fotografica di Leonardo Battista e Silvio Orlando; mostra pittorica  “Percezioni  etnomusicali”  di  Flavio  Galletti; esposizione  del  bassorilievo  di  Andrea  Sacco  realizzato dall’artista Carmine Cipriani e donato al Centro nel 2009

Programma .pdf

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Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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