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23 Gennaio 2012 da Aiso
Notizie

Concerto Nuovo canzoniere italiano | Roma | 29 gennaio 2012

Concerto Nuovo canzoniere italiano | Roma | 29 gennaio 2012
23 Gennaio 2012 da Aiso
Notizie

NuovoCanzoniereTeatro Valle Occupato | Domenica 29 gennaio, ore 19.00 | Via del Teatro Valle 21, Roma

Istituto Ernesto De Martino e Circolo Gianni Bosio presentano

GRANDE CONCERTO DEL NUOVO CANZONIERE ITALIANO,

con: FAUSTO AMODEI,GUALTIERO BERTELLI, GIOVANNA MARINI, “I GIORNI CANTATI DI CALVATONE E PIADENA”, SANDRA BONINELLI E GIULIANO PIAZZA, PAOLO PIETRANGELI, ALESSIO LEGA, ANDREA LABANCA, ALFREDO MESSINA, QUARTETTO URBANO, PAOLO CIARCHI E CLAUDIO CORMIO, RUDI ASSUNTINO, PIERO BREGA, SARA MODIGLIANI, MARCO ROVELLI.

Direzione artistica di
GIOVANNA MARINI

Organizzazione e coordinamento:
STEFANO ARRIGHETTI, Istituto E.De Martino
SUSANNA CERBONI, Circolo Gianni Bosio

Evento inserito nella settimana dal titolo “L’ELOQUENZA DELLE FORME SEMPLICI” diretta da Adriana Borriello.

Il Nuovo Canzoniere Italiano è il nome di un collettivo di studiosi e cantori che, a partire dal 1962, diedero vita a Milano ad una rivista e ad un gruppo musicale con l’obiettivo di riscoprire e riproporre la ricca tradizione del canto popolare e sociale italiano.
Tra i suoi principali esponenti Gianni Bosio, Roberto Leydi, Cesare Bermani, Sandra Mantovani, Michele L. Straniero e fausto Amodei quest’ultimi entrambi provenienti dall’esperienza del Cantacronache di Torino, primo storico gruppo italiano a proporre una nuova canzone d’autore e una riscoperta e riproposta del canto sociale e di protesta; e ancora Giovanna Marini, Caterina Bueno, Ivan della Mea, Rudi Assuntino, il Gruppo Padano di Piadena.
Nacquero così spettacoli importanti come il “Bella Ciao”, cui partecipò anche Giovanna Daffini, che a Spoleto nel 1964 suscitò scandalo, interrogazioni parlamentari e denunce, e come il “Ci ragiono e Canto” nel 1965 con la regia di Dario Fo.
Nacque la collana discografica de “I dischi del Sole” che, fino al 1980, in oltre 278 vinili,ha fatto conoscere il lavoro di ricerca di gruppi e artisti tra cui il Canzoniere del Lazio con Sara Modigliani, Piero Brega, Francesco Giannattasio e Carlo Siliotto,Sandra e Mimmo Boninelli,il Nuovo Canzoniere Veneto con Gualtiero Bertelli e Luisa Ronchini, il Gruppo Operaio ‘E Zezi di Pomigliano d’Arco, insieme ad una nuova canzone d’autore attenta alle lotte e alle aspirazioni del mondo popolare e proletario, con i lavori di Paolo Pietrangeli, Alberto D’Amico, Pino Masi e ancora Gualtiero Bertelli.
Tutto questo lavoro continua ancora oggi nell’attività dell’Istituto E. De Martino a Sesto Fiorentino, del Circolo G. Bosio a Roma e della Lega di Cultura di Piadena.
Grazie alle loro iniziative non si è disperso il racconto di un’Italia altra che lotta e resiste in nome della dignità e dell’autonomia dell classi sociali non egemoni e, anzi, in questi anni, accanto agli esponenti storici del NCI si sono avvicinate nuove generazioni di artisti e cantori, alcuni dei quali parteciperanno a questa serata speciale.
Questo concerto del Valle Occupato sarà dunque un momento di racconti cantati, di fatti storici, di canti ormai diventati simbolo della lotta politica contro il potere e contro le sopraffazioni dell’uomo sull’uomo.
Anche di storie d’amore e del popolo che vive, canta e si racconta.
Molti dei fondatori di questo gruppo ormai non sono più tra noi, come Ivan Della Mea recentemente scomparso, ma verranno ricordati cantando le loro canzoni in una serata che, speriamo, possa essere ascoltata anche dai giovani che scopriranno che molti dei canti che cantano credendoli popolari, hanno un autore che vedranno al Teatro Valle per la prima volta.


Ingresso libero

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Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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