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19 Novembre 2009 da Aiso
Iniziative

Il confine delle memorie – Convegno a Gorizia

Il confine delle memorie – Convegno a Gorizia
19 Novembre 2009 da Aiso
Iniziative

IL CONFINE DELLE MEMORIE

Evoluzione delle memorie e processi identitari tra politiche pubbliche,

percorsi privati  e intervento sul territorio nel goriziano

_________________________

Progetti e ricerche in corso

____________________________

25 novembre 2009

Sala del consiglio provinciale, Gorizia, Corso Italia 55

ore 17.30

.

Il convegno è promosso da :

Associazione culturale “Quarantasettezeroquattro” di Gorizia;

Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione (IRSML) di Trieste

Con il sostegno di:

Provincia di Gorizia;

AISO, Associazione Italiana di Storia orale

_________________________________

Il 15 settembre del 1947, dopo la caduta del fascismo e dopo quattro anni in cui si sono susseguite tre diverse amministrazioni (tedesca, jugoslava e anglo-americana), viene definito il confine che divide l’Italia e la Jugoslavia. La creazione di una nuova frontiera è sempre un evento traumatico. Il periodo in cui viene

deciso il tracciato della linea che dividerà due Stati e due popoli, che stabilirà “chi è di qua e chi è di là”, è un periodo di lotte e di scontri. Ma è anche il momento di una scelta. È  il momento in cui gli individui devono confrontarsi con loro stessi, con la loro identità e con quella degli “altri”. Come ha vissuto la nascita del confine la popolazione del goriziano? Come si è formata e come è stata rielaborata e trasmessa la memoria di quel periodo?

Che relazioni si sono create tra ricordi individuali e memoria pubblica? Lo scopo del convegno è quello di presentare ricerche e progetti che pongono al centro del loro interesse queste tematiche, partendo dall’analisi delle interviste ai testimoni.L’incontro sarà anche un’occasione per lanciare una “campagna”

per la raccolta dei racconti di vita che andranno a creare un vero e proprio archivio della memoria del goriziano.

PROGRAMMA

Saluto delle autorità

Interventi:

– Il confine degli altri: comunità immaginate e invenzione della tradizione nella Venezia Giulia.

Marta Verginella (Università di Lubiana)

– Memorie di confine e identità plurime.

Il confine italo-jugoslavo nei racconti di vita dei testimoni.

Alessandro Cattunar (Istituto Italiano di Scienze Umane, Associazione Quarantasettezeroquattro)

– Memoria divisa e funzione civile del ricordo.

Anna Di Gianantonio, Tommaso Montanari (IRSML)

Presentazione dei progetti:

– “Topografia della memoria – museo diffuso della città”.

– “Archivio della memoria del goriziano”.

Alessandro Cattunar (Istituto Italiano di Scienze Umane, Associazione Quarantasettezeroquattro)

–  “Dalla ‘città di villaggi’ alla ‘città di città’. Memoria, identità e futuro di un territorio urbano ricomposto”

Università di Trieste, Facoltà di Architettura in coll. con il giornale Isonzo-Soca
Alessandra Marin (Università di Trieste)

Discussione e dibattito

Confine delle memorie fronte retro 2

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Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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