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6 Gennaio 2009 da Aiso
Interventi

METODOLOGIE DI ACQUISIZIONE E CONSERVAZIONE DELLE FONTI SONORE DI STORIA ORALE

METODOLOGIE DI ACQUISIZIONE E CONSERVAZIONE DELLE FONTI SONORE DI STORIA ORALE
6 Gennaio 2009 da Aiso
Interventi

Image9Piero Cavallari

Antonella De Palma e Cesare Bermani (a cura di); “Fonti orali”, Società di Mutuo Soccorso Ernesto De Martino, Venezia.

La mia tesi di laurea, parlo di venti anni fa, ha riguardato una ricerca di storia orale. In particolare ha ricostruito l’esperienza di alcuni militanti comunisti romagnoli nell’emigrazione antifascista e soprattutto nella guerra civile spagnola. Concordai questo lavoro con il mio relatore, il professor Paolo Spriano, lo storico “ufficiale” del PCI – sua l’opera fondamentale sulla storia di quel partito. Come gli altri ricercatori, studiosi, anche egli passava gran parte della sua attività negli archivi (quello Centrale dello Stato, quello dell’Istituto Gramsci, ..). Nella parte finale della sua breve vita si interessò però anche all’utilizzo nella ricerca storica di fonti orali. Perché credeva che dall’analisi delle cosiddette “fonti tradizionali” non potesse essere ben definita la figura di quel militante comunista, antifascista degli anni trenta e quaranta, quel militante che aveva messo a rischio la propria esistenza per un ideale di emancipazione, per un ideale rivoluzionario. Temeva, Spriano, che dallo studio delle “carte” non fosse possibile percepire quell’humus di umanità, i suoi sentimenti, i sacrifici, le speranze, …

Per “raccogliere” le testimonianze utili alla mia ricerca utilizzai un registratore per audiocassette portatile, di un livello abbastanza buono, stereo, di buona marca. Purtroppo per me, allora, non sapevo nulla di regole per la registrazione audio. [scarica l’articolo intero]

.

Per citare questo articolo:
Piero Cavallari, «Metodologie di acquisizione e conservazione delle fonti oralia», in Antonella De Palma, Cesare Bermani (a cura di), “Fonti oralia”, Società di mutuo soccorso Cesare de Martino, Venezia; anche in “www.aisoitalia.org”, n.1, gennaio 2010,
URL:<http:// www.aisoitalia.org/saggi-e-videosaggi/saggi-e-articoli-gia-editi/metodologie-di-acquisizione/>

Creative Commons License
«Metodologie di acquisizione e conservazione delle fonti oralia»by Piero Cavallari/ www.aisoitalia.org is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.

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Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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