IMPARARE A REGISTRARE – PROGRAMMA
Antonio Arzedi
Il “passaggio” all’era digitale ha provocato anche nel campo del trattamento tecnico dei documenti audiovisivi – acquisizione, utilizzo, conservazione – una vera e propria rivoluzione. Sistemi molto più versatili di quelli del passato sono oggi a disposizione e alla portata di tutti i ricercatori che utilizzano fonti sonore. Tutto facile quindi? Come nel passato – nell’era analogica – bisognerà utilizzare le nuove tecnologie a disposizione nel migliore dei modi: per tramandare questa documentazione nel futuro e permetterne la consultazione ad altri ricercatori.
– ripresa microfonica (audio)
(microfoni dinamici, a condensatore ecc.- registrazione sul campo, in studio, tipi di registratori, formati audio analogico e digitale, editing)
– ripresa video (concetti di base, telecamere, formati digitali, compressioni ecc)
– esercitazione pratica su alcune apparecchiature (audio e video). Colloquio con gli studenti sui temi del corso.
Antonella Fischetti
Unica tra le fonti per lo studio della storia contemporanea, la fonte orale viene creata dal ricercatore attraverso il rapporto dialogico costituito dalla intervista. Una fonte quindi peculiare che ha nel tempo assunto, con l’evoluzione tecnologica che ne ha permesso la registrazione, la “fisicità” di documento sonoro e/o audiovisivo. Acquisendo in tal modo il necessario presupposto di ogni fonte storica: la accessibilità e la verificabilità.
Attraverso la mediazione della descrizione catalografica il documento è a disposizione agli studiosi di archivi, pubblici o privati.
La fonte orale. Metodologie di approccio e di gestione. Un percorso tra le regole di catalogazione internazionali per gli audiovisivi; la soggettazione; i problemi relativi ai diritti e alla tutela della privacy; la trascrizione.
– Peculiarità della fonte e suo rapporto con l’evoluzione tecnologica: tramite la registrazione diventa un documento sonoro e/o audiovisivo, accessibile attraverso la mediazione della descrizione catalografica – al pari di ogni altra fonte storica – agli studiosi di un archivio, pubblico o privato.
– Importanza centrale della realizzazione della intervista, momento irripetibile di raccolta delle informazioni necessarie alla successiva descrizione, coincidendo raramente le figure dello storico e dell’archivista o del bibliotecario che si trova a gestire il documento.
– Le regole di catalogazione internazionali.
– La soggettazione.
– I problemi relativi ai diritti e alla tutela della privacy.
– La trascrizione.
Francesco Baldi
I progetti di digitalizzazione, legati indissolubilmente agli sviluppi tecnologici/informatici, consentono di produrre e allo stesso tempo di accedere in rete ad una varietà enorme di informazioni. Fattore centrale di tali processi è l’utilizzo nel tempo di quelle informazioni (fonti) a dispetto della fragilità fisica dei supporti audiovisivi e dei condizionamenti dovuti alla obsolescenza dei programmi e delle attrezzature previste originariamente per la loro consultazione.
– Sistemi di archiviazione e conservazione dei files sonori e audiovisivi digitali.
Supporti digitali
Sistemi di archiviazione
Conservazione a lungo termine
– Metodologie di relazione tra dati multimediali.
Metadati – schemi e standard
Sistemi di ricerca e interrogazione
Formati digitali per la consultazione in rete
– L’esperienza di un grande archivio, l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ex Discoteca di Stato) e le indicazioni per le piccole e medie collezioni audiovisive.
– Esercitazioni pratiche riguardo l’analisi, la progettazione e la gestione di un archivio digitale di piccole e medie dimensioni.