Il terremoto del 23 novembre 1980 a Napoli e in Irpinia.
Regia di Daria Corrias
A cura di Fabiana Carobolante con Maria Angela Spitella
La Malanotte racconta, a quasi trenta anni di distanza, i giorni del sisma dell’Irpinia del 1980 che colpendo la Campania centrale e la Basilicata causò 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti. La scossa principale raggiunse i 6,9 gradi di magnitudo della scala Richter.
Il 23 novembre del 1980 decine di scosse rasero al suolo interi paesi della zona irpina e misero in ginocchio il capoluogo campano Napoli. Morti, panico e disperazione lasciarono il segno sulla memoria individuale e collettiva della regione e dell’intero paese, trasformando quella tragedia in un momento topico del racconto dell’Italia contemporanea. A crolli e paura seguirono, nei giorni successivi, importanti impeti di solidarietà da tutto il paese e una forte spinta organizzativa che tentò di riparare all’emergenza sismica.
Il racconto si articola in momenti di narrazione individuale delle scene legate al sisma affiancati dal racconto di “memorie collettive” costruite attraverso voci di protagonisti, superstiti e testimoni di quei giorni. L’autore, nato il 23 novembre di qualche anno prima (il 1977) intende così intrecciare una narrazione personale ad un quadro narrativo che attraversa uno degli snodi fondamentali della storia recente del nostro paese.
I racconti de La Malanotte sono di: Agostino Pelullo, Franco Arminio (Scrittore), Mario Salzarulo (G.A.L. Lioni), Angelo Verderosa (Architetto), Andrea Geremicca (Assessore Urbanistica Comune di Napoli 1980, Fondazione Mezzogiorno Europa), Angelo Giusto (Consigliere regionale- Regione Campania), Nino Ferraiuolo (Presidente Circoscrizione Avvocata-Montecalvario Napoli 1980), Peppe Carini, Cinzia Mastrodomenico, Angelo Mengano, Grazia Chianese, Massimo Anselmo, Marcella Chianese, Francesco Colella, Maria Chianese, Mario Colella, Sergio Vitolo, Mauro Izzo, Rocco Falivena (Sindaco di Laviano), Nora Sciré (Sovrintendenza Beni Culturali Salerno-Avellino), Michele De Maio (Lega Ambiente Alta Irpinia), Franco Ortolani (Geologo), Amedeo Curatoli, Ernesto Nocera, Flavio, Isaia Sales (Saggista), Biagio Cillo (Urbanista), Bruno Pannunzio, Vincenzo Pannunzio, Enrico Rebeggiani, Pietro Gargano (Caporedattore Il Mattino-Napoli), Franco Sossai (Compagnia Unica Genova), Nina, Antonia Morfino, Ugo Pugliese, Gianni Attademo, Mediateca di Santa Sofia/Napoli, Giulio Baffi, Salvatore Gatto, Enrico Pari, Enzo La Rocca, Claudia Brodetti, Oreste Lanzetta.
Grazie a: Ciro Riccardi, Pasquale De Fabbio, Biomass, Centro Studi CREMS, Guido Giannini, Goffredo Fofi, Frank-PixGrafica, la redazione di Napoli-Monitor, Fondazione Premio Napoli, Audiodoc.it, l’irrequieto +ma.