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26 Ottobre 2020 da Aiso
Iniziative

Vademecum per il trattamento delle fonti orali

Vademecum per il trattamento delle fonti orali
26 Ottobre 2020 da Aiso
Iniziative

Il Vademecum per il trattamento delle fonti orali contiene una sintesi delle indicazioni utili a coloro che lavorano con le fonti orali in quanto ricercatori-trici, archivisti-e, bibliotecari-e o documentalisti-e.
È il frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto rappresentanti dell’università, della pubblica amministrazione e delle associazioni scientifiche di riferimento in Italia.
Nasce dalla presa d’atto che molti archivi orali prodotti in passato richiedono un urgente intervento di salvaguardia che ne prevenga l’irreversibile deterioramento.
Mira a informare e sensibilizzare ricercatori-trici sull’importanza di conservare e archiviare correttamente le proprie fonti orali, quale presupposto per la possibilità di valorizzarle e metterle a disposizione tanto degli stessi soggetti che hanno partecipato alla ricerca quanto di altri studiosi-e futuri.
Offre ad archivisti-e, bibliotecari-e e, più genericamente, conservatori-trici di archivi orali alcune informazioni e riferimenti di base per svolgere al meglio il loro lavoro.
Continua e rilancia una tradizione di confronto scientifico intergenerazionale e interdisciplinare e di scambio di buone pratiche tra i principali soggetti e le istituzioni che in Italia si occupano di fonti orali.

Il Vademecum si compone di tre documenti con relative appendici e una bibliografia, che sono scaricabili cliccando sui titoli:

  • Produzione e descrizione delle fonti orali: come impostare una scheda di rilevazione delle fonti orali e come descrivere un archivio orale.
  • Conservazione degli archivi orali: come procedere alla salvaguardia delle fonti orali registrate nei decenni passati, in considerazione della loro peculiare fragilità.
  • Valorizzazione, uso e riuso delle fonti orali: il quadro normativo da tenere presente prima di iniziare una ricerca con fonti orali e indicazioni su dove depositare gli archivi orali e come renderli accessibili ad altri.
  • Bibliografia e Sitografia.

Il Vademecum è stato presentato pubblicamente il 27 ottobre 2020.
Fino al 15 gennaio 2021 resterà aperto a osservazioni e proposte che potranno essere inviate rispondendo al questionario reperibile al seguente indirizzo:
https://forms.gle/U48rUuk2zDrrig5R7
Sarà successivamente approvato e pubblicato nella versione definitiva nel corso del 2021.

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Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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