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27 Luglio 2010 da Aiso
Resoconti

XVI Congresso internazionale di Storia Orale – RESOCONTO

XVI Congresso internazionale di Storia Orale – RESOCONTO
27 Luglio 2010 da Aiso
Resoconti

XVI Congresso internazionale di Storia Orale

XVI International Oral History Conference, Prague, Czech Republic

Between Past and Future: Oral History, Memory and Meaning

July  7-11, 2010

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Dal 7 all’11 luglio si è tenuto a Praga il XVI Congresso internazionale di Storia Orale organizzato dalla International Oral History Association. Le relazioni sono state inserite in 108 sessioni, a loro volta collegate a 14 assi tematiche: Memorie di violenza, guerra e totalitarismo. I perseguitati, diritti civili, trauma e oblio; Memoria e politica: esperienza di partecipazione politica; Isole di libertà: il ruolo della subcultura, del folklore e della tradizione orale nella società; Culture alternative, musica, danza e identità; Memorie di famiglia: maternità, paternità e scambio generazionale; Migrazioni: esilio, movimenti migratori, diaspora e ricerca dell’ identità; Il mondo del lavoro: memorie e esperienze. Genere e percezione del lavoro; Genere, memoria e la creazione dell’identità sessuale. Storia orale di omosessuali e lesbiche; Salute e cura: centri di cura, anziani e disabili; i lavoratori della salute; Ecologia e disastri: questioni ambientali, patrimonio naturale e trasformazioni culturali; Condividere/ereditare la fede: religione e storia orale; Organizzare la storia orale: istituzioni, archivi, musei, organizzazioni e movimenti di base. Questioni di metodo, archivi e tecnologia; Teoria e metodo nella storia orale. Questioni legali e etiche; Insegnare la storia orale: esperienze nell’educazione formale e informale; Storia orale e media. La presentazione delle singole ricerche è stata preceduta da una giornata dedicata alle “classi magistrali”, di cui due in spagnolo (Historia Orale y Educación: metodología y análisis de la entrevista audiovisual, Lauda Benadiba; Historia Oral y Subjetividad, Miren Llona) e quattro in inglese (Evidence for what?, Ron Adams; Oral History Interview and people with (severe) trauma, Selma Leydesdorff; The Life-Story Interview: Method and Interpretation, Alexander v. Plato, Alexander Freud; Memory as Process, Alessandro Portelli).

Il convegno, svoltosi presso le strutture della Facoltà di Economia dell’Università di Praga, si è aperto con una cerimonia ufficiale presso il Karolinum, la sala storica dell’Università della capitale ceca, tenutasi la sera del 9 luglio 2010, mentre, a chiusura dei lavori, i partecipanti sono stati invitati ad assistere ad uno spettacolo di danza e concerto presso la chiesa di Sant’Anna a cui è seguita cena.

Alla conferenza hanno partecipato studiosi provenienti da circa 80 nazioni. I ricercatori italiani membri dell’AISO sono stati presenti, oltre che nelle master classes grazie al lavoro di Alessandro Portelli, in due diversi panel ed hanno contribuito allo svolgimento dei lavori presiedendo altrettante sessioni. David Celetti ha presentato una ricerca dal titolo Dying of work: the company, asbestos and the workers, nella sessione 11 dell’8 luglio, mentre nella sessione 79 del 10 luglio hanno esposto le proprie ricerche Raya Cohen (Nakba and Istraeli Society: disputed histories and memories of 1948), Gabriella Gribaudi (The Memories of Violence from Opposing Sides: the Civilian Population in no Man’s Land. Italy’s Southern Front, 1943-1944); Alessandro Cattunar (Multiple Violence and Disputed Memories in a Borderland. The Border between Italy and Yugoslavia, April-June 1945; Andrea Brazzoduro (Postcolonial Memories of the Independence Algerian War, 1955-2010). Durante la sessione, presieduta da Gabriella Gribaudi, ha esposto il proprio lavoro anche la ricercatrice slovena Kaja Sirok (Narrating Violence, remembering trauma. The construction of the past on the Italo-Slovene border). Gabriella Gribaudi, presidente dell’AISO, ha inoltre diretto la sessione 16, dedicata alla memoria della violenza e del totalitarismo, mentre David Celetti, membro del comitato direttivo dell’AISO, ha presieduto la sessione 38, dedicata alle migrazioni, esilio, movimenti migratori, diaspora e ricerca di identità.

 

David Celetti

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Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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