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26 Gennaio 2023 da Aiso
Scuole AISO

Scuola di storia orale Aiso | Roma, 1-2 aprile 2023

Scuola di storia orale Aiso | Roma, 1-2 aprile 2023
26 Gennaio 2023 da Aiso
Scuole AISO
Interpretare l’intervista orale: strumenti e metodi

La prima scuola di storia orale del 2023 sarà una scuola tematica sull’interpretazione dell’intervista orale e si svolgerà l’1 e il 2 aprile a Roma, presso il Centro di documentazione Maria Baccante, e sarà preceduta da un momento di pre-formazione online l’11 marzo. La Scuola è organizzata dall’Associazione italiana di storia orale con il patrocinio del Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo della Sapienza Università di Roma.

Responsabili della Scuola: Bruno Bonomo, Jessica Matteo e Francesca Socrate.

Qui è possibile consultare la locandina della Scuola.

Le ragioni della scuola

Parte importante delle attività di Aiso sono le scuole, corsi di formazione dedicati alla metodologia e alle pratiche della storia orale.

Negli ultimi tempi le iniziative di Aiso, dalle scuole ai seminari ai convegni, si sono focalizzate prevalentemente sul metodo e la pratica dell’intervista orale (dalla scelta dei testimoni alla conduzione del dialogo con la persona intervistata, alla cura e alla conservazione – trascrizione, metadatazione, archiviazione, restituzione, in una prospettiva di shared authority) oppure sul rapporto tra la memoria e i luoghi (scuola di storia orale nel paesaggio e altre).

Con questa scuola l’intenzione è rivolgere l’attenzione a un altro passaggio secondo noi decisivo della ricerca di storia orale, ovvero l’interpretazione delle interviste.

D’altra parte anche quando, a prescindere da quanto avviene dentro Aiso, si riflette in tempi recenti di storia orale, o quando si fa storia orale, il centro delle questioni rimane l’intervista e la memoria su cui si basa. Come se in qualche modo la memoria parlasse da sé. E l’intervista fosse il fine ultimo della ricerca, correndo così il rischio di ridurre l’interpretazione a una tautologia, a ripetere cioè, come scrive Foucault a proposito della storiografia in generale, quello che l’intervistato/a racconta a cui aggiungere il proprio commento.

Vorremmo che questa scuola mettesse in discussione un atteggiamento sostanzialmente passivo rispetto alla memoria, al racconto cioè dell’intervista, e insinuasse il sospetto, la voglia di vedere cosa c’è dietro e dentro quel determinato racconto. Nella convinzione che non c’è storia orale senza interpretazione.

Vorremmo superare una funzione sostanzialmente fattualistica della testimonianza con un lavoro critico che punti l’attenzione sugli aspetti formali del racconto, per lo più non intenzionali, quelli che sfuggono al controllo di chi narra (Marc Bloch parlava delle testimonianze involontarie).

Andare cioè oltre le righe, oltre l’enunciazione diretta, oltre quanto viene dichiarato esplicitamente. Questo vuol dire cercare i segnali da interpretare per rintracciare i meccanismi più inconsapevoli delle operazioni della memoria e il ruolo che svolgono per il narratore/la narratrice nella sua ricerca di un racconto dotato di senso – un senso che istituisca in primo luogo un ponte fra il presente dell’intervista e il passato degli eventi di cui narra.

Quali strumenti e quali metodi posso essere utilizzati per questo lavoro di interpretazione?

Con le due giornate della scuola vorremmo offrire una prima riflessione su alcuni di questi strumenti e metodi che appartengono a ambiti disciplinari diversi e che ci sembrano particolarmente utili (analisi storica, critica letteraria, narratologia, psicoanalisi, linguistica).

Avremmo così i contributi di un gruppo di studiosi e studiose che con i loro interventi illustreranno, magari attraverso un caso di studio, l’applicazione dei propri strumenti ermeneutici nell’analisi della memoria autobiografica.

Modalità di iscrizione

La Scuola è aperta a chiunque sia interessato.

Per poter partecipare è necessario iscriversi ad AISO (25€ junior e precari/50€ senior e strutturati) e versare una quota di partecipazione di 25€.

Aiso mette a disposizione due borse di studio che coprono la quota di partecipazione (25€ l’una).

La Scuola si svolgerà se verrà raggiunto il numero di 10 partecipanti ed è previsto un tetto massimo di 20 partecipanti.

Chiusura delle iscrizioni: lunedì 20 febbraio 2023.

Per informazioni sulle modalità di iscrizione e di pagamento inviare una email ad aisoitalia@gmail.com corredata da una breve scheda biografica e motivazionale.

Pre-formazione

Sabato 11 marzo 2023, ore 10:30-12:30, online (piattaforma ZOOM)

  1. Premessa sulla scuola, a cura di Francesca Socrate (storica, già Sapienza università di Roma, AISO): a) le ragioni della scuola (da quali ricerche deriva, da quali interrogativi, da quali convinzioni rispetto alla storia orale, e quali obiettivi specifici si pone); b) programma dettagliato dei due giorni;
  2. Premessa sulla storia orale, a cura di Jessica Matteo (storica, AISO): metodo e pratiche della storia orale per iscritti/e che non conoscano già la storia orale o non abbiano partecipato in precedenza a una scuola Aiso;
  3. Contestualmente saranno inviate a iscritte/i le registrazioni di 4 interviste già raccolte e provviste ciascuna di tutti i dati di contesto – trascrizione e metadati/note etnografiche su intervistate/i e intervistatrici/tori, il progetto in cui erano inserite, le informazioni storiche essenziali per orientarsi nell’ascolto dell’intervista. Le interviste saranno tratte da un corpus raccolto da Francesca Socrate, per una sua ricerca, a uomini e donne che, nati negli anni ’40, hanno partecipato al movimento del 68 in alcune città italiane;
  4. Dopo l’ascolto di una delle interviste – anche più di una, a seconda della disponibilità di tempo e di impegno delle/dei singoli – nei giorni successivi le/i partecipanti dovranno scrivere le loro prime impressioni e inviarle alle curatrici della pre-formazione online.

Programma

Sabato 1° aprile 2023

MATTINA, ore 10:00-13:30:

Centro di Documentazione Maria Baccante: L’Archivio storico Viscosa e il Centro di documentazione

Bruno Bonomo (storico, Sapienza Università di Roma, AISO): Introduzione alla scuola

Manlio Calegari (storico): Come l’indagine sulle difficoltà ad interpretare una fonte orale sia utile anche a suggerire come meglio produrla

Elisabetta Abignente (ricercatrice in Critica Letteraria e Letterature Comparate, Università di Napoli Federico II): Forme del congedo. Per un’analisi narratologica dei “finali”

Giovanni Starace (psicoanalista, già docente di psicologia dinamica all’università di Napoli Federico II): La psicoanalisi e l’interpretazione del racconto orale

Ore 12:30-13:30:

Prima discussione e domande.

POMERIGGIO, ore 15:00-19:00:

Federico Faloppa (professore ordinario di Studi italiani e linguistica, Department of Languanges and Cultures, University of Reading): Tra le pieghe delle parole. Un approccio pragmatico per l’analisi delle fonti orali

Alessandro Portelli (storico orale): Il sentiero degli ascolti incrociati. I molti strumenti dell’interpretazione

Ore 16:00-19:00:

Discussione e domande sulle ‘lezioni’ in rapporto anche al precedente ascolto delle interviste da parte di iscritte e iscritti e ai loro primi commenti – quelli che hanno inviato nei giorni precedenti.

Ore 19:00-19:30:

Organizzazione dei piccoli gruppi per il lavoro che si svolgerà nella giornata successiva destinato all’interpretazione delle interviste alla luce degli interventi ascoltati.

Domenica 2 aprile 2023

MATTINA, ore 9:30-13:00:

Lavoro in piccoli gruppi, guidati da tutor AISO, su ciascuna delle interviste.

POMERIGGIO, ore 14:30-18:00:

Discussione tra i vari gruppi per cercare di arrivare a una lettura e una interpretazione del tema.

 

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Storia Orale

È la registrazione dei ricordi, delle esperienze e delle opinioni delle persone su ciò che hanno vissuto.

Significa incontrare persone faccia a faccia, dialogare con loro, ascoltare quel che hanno da dire, riflettere e utilizzare criticamente i loro racconti.

Consente di far sentire la voce di individui e gruppi che hanno poco ascolto o che sono ai margini della società.

Offre punti di vista originali e spesso sorprendenti sul passato e sul presente, che sovvertono, contraddicono o integrano le narrative dominanti.

È un’opportunità per salvare racconti, tradizioni orali, lingue e “arti del dire” che sono in continua trasformazione.

In Italia la storia orale ha una ricca tradizione che risale agli anni '50, ma l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) è impegnata anche in nuovi ambiti come archivi orali e tecnologie digitali, e public history.

 

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